GIORNO 4 - Sta poi a noi trovarne il senso

Cara Giulia,
quando Veronica mi ha proposto di scrivere questa lettera, ho pensato:

 "Cavoli! Bella sfida!"

Un ' occasione per guardarmi dentro, l'introspezione in questo "tempo sospeso".

Tutti ci siamo fermati, chi solo, chi in famiglia, privati di quella libertà che ci è tanto cara, paralizzati dalla paura di quel "nemico invisibile" che ci ha cambiato la vita tutto d'un tratto.
Emozioni che si alternano, quasi in un caos, a tratti lasciano spazio alla solita "apatia dei sentimenti", che ho imparato a costruire negli anni: la mia difesa.

C'è la paura di ammalarsi, timore per chi mi è vicino e anche per chi è lontano.

Poi il momento del "bollettino di guerra", ogni giorno al solito orario: mancava il respiro.

Vivevo questi giorni con la sensazione di non aver più un mio spazio, un mio momento di svago, costretta a non poter scappare nei luoghi cari in cui sono solita andare nei "momenti no".
Ricordo, dei primi giorni di isolamento, la rabbia per l'egoismo che vedevo intorno a me, per l'incapacità di mettere da parte le proprie abitudini davanti alle regole che ci sono state imposte per il bene di tutti.
Dall'altra parte invece, c'era lo stupore e la profonda ammirazione davanti alla forza di chi, in prima linea, si è messo in gioco con coraggio.
Col passare dei giorni, la rabbia ha lasciato posto alla sorpresa di vedere tante persone e iniziative che lanciavano il messaggio:

 "Insieme, anche se da casa, siamo più forti".

Ma Questo è stato per me un punto di svolta per affrontare questa quarantena: capire che fuori non è poi così tutto buio.
A volte ho l'impressione che questo momento, che ci ha travolto così tutti all'improvviso e senza che ne fossimo preparati, sia per ognuno di noi una sorta di messaggio.

Sta poi a noi trovarne il senso.

Proprio quest'idea, insieme ai punti di domanda sul come cambieranno le nostre abitudini, mi sta accompagnando in questi giorni. Vorrei riuscire a dare un "mio significato" , che sia il punto da cui ricominciare con una consapevolezza nuova.
senso, dare un senso a tutto


Che sia l'occasione per riscoprire il valore delle piccole cose semplici, come il piacere di fare una torta per chi vive con te o anche il guardare i colori della primavera che sboccia intorno a noi.
Che sia il modo di imparare a prendermi dei "momenti miei", quelli che si sacrificano sempre per mancanza di tempo o per paura, ma che mi servono per trovare una mia strada.

Quindi, anche se tutto sarà molto diverso dopo questo lockdown, il mio augurio alla "Giulia del dopo quarantena" è quello di non trascurare più la bellezza delle piccole cose, di accantonare le paure e i limiti "autoimposti", di imparare a scoprire il bello delle cose nuove, citando Thureau :

  " Go confidently in the direction of your dreams! Live the life you've imagined. As you simplify your life the laws of the universe will be simpler".


Con affetto,

La Giulia del prima e durante quarantena

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