GIORNO ZERO - AMANTI E SOLDATI

Perché un lettera e non un video?

Siamo nel ventunesimo secolo, chi scrive più lettere?
Una delle domande a cui mi è stato chiesto di rispondere più volte in questi giorni è proprio il perché abbia scelto uno strumento di comunicazione che può sembrare così obsoleto. 

Questa è l'epoca dei social network, della battaglia tra Tik Tok e Youtube. 

Instagram, Facebook, Whatsapp, Snapchat e molti altri mezzi ti permettono di condividere "la tua storia", ogni giorno. 

Si tratta di video e immagini, non di vecchie e polverose lettere.
La tua storia viene pubblicata e condivisa con i tuoi amici per quanto, 24 ore? E poi? Cosa resta di quel momento? Cosa hai davvero vissuto.
Ma soprattutto quanto di vero c'è in quei pochi istanti? Sei davvero tu? O stai solo cercando l'approvazione degli altri, di ricevere qualche "like" e mostrare la tua meravigliosa vita.
I tuoi 15 minuti di celebrità


lettere di amanti e di soldati

Sarò schietta e brutale.
L'obiettivo non è dire a tutti che stai bene in casa, che hai fatto una bella torta e portato fuori il cane.
L'obiettivo è stare bene, vivere con coscienza questo momento e prepararci a ricostruire la "normalità".

Soprattutto stare bene, capire cosa ci spaventa e cosa ci rassicura, cosa vogliamo davvero, come seguire i nostri progetti e portarli oltre la crisi.

Guardare al domani consapevoli di quanto è in corso oggi.

Un foglio bianco non può giudicarti, non ti richiede di mettere un filtro, di truccarti e sorridere.
Non ha pretese.
Non c'è la giusta inquadratura, la giusta luce, la giusta immagine.

La tua storia può essere autentica senza dover per forza piacere agli altri.

L'obiettivo è costruire un ambiente neutrale dove il contenuto importa più della forma, dove poter essere se stessi.

Forse ci siamo dimenticati di com'è non dover essere sempre perfetti, sempre sotto il giudizio degli altri.

Forse stando in casa abbiamo smesso di metterci tacchi alti e trucco sul viso, se non l'essenziale per stare bene con noi stessi.

Per questo una lettera a se stessi, per poter essere totalmente liberi. Per potersi guardare dentro senza preoccuparsi di come stanno i capelli, senza preoccuparsi di essere politicamente corretti.

Questo momento storico sta stravolgendo le nostre vite, dobbiamo avere il coraggio di essere sinceri, almeno con noi stessi.
Di non aver paura di testimoniare quello che stiamo provando, le nostre paure, ma anche le nostre aspettative.
I nostri propositi per il futuro e la speranza che serbiamo verso il mondo che siamo chiamati a costruire.

Se penso alle lettere vedo amanti e soldati, credo che queste due parole siano più esplicative di qualsiasi altro concetto possa aggiungere.


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