GIORNO 10 - QUELLO CHE NON CAMBIA
Ho dovuto leggere tante lettere prima di trovare le parole e il coraggio per raccontare la mia storia.
La vita sociale e gli amici si sono trasferiti sui social, ognuno dal proprio divano, si va avanti tutti insieme.
Netflix è sempre lo stesso.
Sicuramente qualcosa mi manca, forse le cene in famiglia? Ma dal 4 Maggio si può dire di tornare alla normalità?
Mi manca andare al mare, ma non è che ci andassi poi così di frequente. Mi manca la montagna e la neve, che non vedo da 3 anni.
tutta una corsa per arrivare a sera e al week end.
Giusto il tempo di una pizza ed è già lunedì.
Non so bene quale sia il valore aggiunto che questa crisi ha portato nella mia vita.
Potrei citare qualche filosofo per dire in sostanza che ci accorgiamo dell'importanza delle cose quando le perdiamo.
Forse è un po' questo l'insegnamento che posso trarre da questa situazione.
Per questo ho deciso di scrivere la mia storia per mettere nero su bianco il mio impegno per il domani, perché adesso che si intravede la luce in fondo al tunnel ho paura che la nuova routine mi inghiotta e assopisca questa scarica di adrenalina.
Buoni propositi per domani: andare al mare, fare qualcosa per gli altri, abbracciare mia madre, andare a correre (per davvero, così da prepararmi un alibi in caso di futuro nuovo lockdown), andare al cinema per il film e non per i pop corn.
Se guardo ai giorni appena trascorsi di fatto non è cambiato molto nella mia routine.
Gli uffici si sono svuotati, certo, ma il lavoro non è cambiato. Che sia in salotto o nell'open space di un'affollata multinazionale, il lavoro è sempre quello.La vita sociale e gli amici si sono trasferiti sui social, ognuno dal proprio divano, si va avanti tutti insieme.
Netflix è sempre lo stesso.
Sicuramente qualcosa mi manca, forse le cene in famiglia? Ma dal 4 Maggio si può dire di tornare alla normalità?
Mi manca andare al mare, ma non è che ci andassi poi così di frequente. Mi manca la montagna e la neve, che non vedo da 3 anni.
Il day by day non è poi così diverso,
tutta una corsa per arrivare a sera e al week end.
Giusto il tempo di una pizza ed è già lunedì.
Non so bene quale sia il valore aggiunto che questa crisi ha portato nella mia vita.
Potrei citare qualche filosofo per dire in sostanza che ci accorgiamo dell'importanza delle cose quando le perdiamo.
Ci sono cose che non ho mai fatto, né sentito il bisogno di fare, almeno fino a quando mi hanno detto che non avrei più potuto farle.
Forse è un po' questo l'insegnamento che posso trarre da questa situazione.
Una piccola spinta che risveglia una qualche parte di noi, che ci sprona a essere migliori, ad osare, a sporcarci le mani.
Per questo ho deciso di scrivere la mia storia per mettere nero su bianco il mio impegno per il domani, perché adesso che si intravede la luce in fondo al tunnel ho paura che la nuova routine mi inghiotta e assopisca questa scarica di adrenalina.Buoni propositi per domani: andare al mare, fare qualcosa per gli altri, abbracciare mia madre, andare a correre (per davvero, così da prepararmi un alibi in caso di futuro nuovo lockdown), andare al cinema per il film e non per i pop corn.
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