Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2020

GIORNO 4 - Sta poi a noi trovarne il senso

Immagine
Cara Giulia, quando Veronica mi ha proposto di scrivere questa lettera, ho pensato:  "Cavoli! Bella sfida!" Un ' occasione per guardarmi dentro, l'introspezione in questo "tempo sospeso". Tutti ci siamo fermati, chi solo, chi in famiglia, privati di quella libertà che ci è tanto cara, paralizzati dalla paura di quel "nemico invisibile" che ci ha cambiato la vita tutto d'un tratto. Emozioni che si alternano, quasi in un caos, a tratti lasciano spazio alla solita "apatia dei sentimenti", che ho imparato a costruire negli anni: la mia difesa. C'è la paura di ammalarsi, timore per chi mi è vicino e anche per chi è lontano. Poi il momento del "bollettino di guerra", ogni giorno al solito orario: mancava il respiro. Vivevo questi giorni con la sensazione di non aver più un mio spazio, un mio momento di svago, costretta a non poter scappare nei luoghi cari in cui sono solita andare nei "momenti no". Ric...

GIORNO 3 - DISTANTI MA UNITI

Immagine
Mi sembra di essere tornato a scuola, ma ci provo. Non so bene come iniziare, l'ultima lettera che ho scritto era per l'avvocato. Egregio me del futuro. Ho pensato molto a cosa scrivere e mi scuso se la mia lettera sarà troppo semplice. Da questa pandemia ho riscoperto i veri amici, quelli che ti chiamano per sapere come stai e non solo perchè hanno bisogno. Questo ho imparato, stare uniti anche a distanza. Chiamare e sentire le persone care per avere un rapporto anche senza vedersi.  Avrei voluto non dover vivere tutto questo per riscoprirlo, ma ora non voglio più dimenticarlo. Amici scrivete anche voi cosa avete imparato. Questa quarantena non deve essere inutile. 

GIORNO 2 - SCUSA

Immagine
"Care generazioni future: vi prego di accettare le nostre scuse. Eravamo ubriachi fradici di petrolio." - Kurt Vannegut - Foto di  Akil Mazumder  da  Pexels #22aprile #GiornataMondialeDellaTerra #EarthDay2020

GIORNO 1 - PRENDERSI CURA DI SE STESSI

Immagine
Cara me del futuro, non ci saremmo mai aspettate di trovarci in questa situazione. Abbiamo immaginato spesso come sarebbe stato trasferirsi nuovamente in Italia dopo aver vissuto 4 anni in UK. Ed eccoci qui. Le giornate sono molto lunghe e tutte le persone sono obbligate a stare a casa in quarantena. Stiamo vivendo attraverso le notizie del telegiornale che ci aggiornano sulla situazione e sulla progressione del contagio del Covid19, questo maledetto virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. Tu ti devi ritenere fortunata perchè la tua famiglia adesso è a casa, avevi così tanta paura per papà finchè non lo hanno costretto alla quarantena. Qualcuno nella tua famiglia purtroppo avrà contratto il virus, ma non ti preoccupare, l'ha sconfitto ed ora sta bene. E' il 18 aprile 2020 e ogni mattina ti svegli, scendi in cucina e trovi papà in cucina che ti prepara la spremuta di arancia (che hai iniziato a farti piacere). Eh sì, anche questo miracolo è successo, adesso...

Let's write your story

Immagine
How are you living this pandemic? Tell it to your future self. "Dear future me",  write down your feelings in a letter to your future self, tell him/her your personal experience, your story. How do you feel this pandemic is going to change your life, how has it already changed and what are your fears and your desires. Which message do you want to deliver to your future self for he/she remembers what you've gone through so that he/she can learn from it and build a better future. Send me your letter and I will publish it anonymously. Share this initiative with your friends, ask them to write their own letters. The website is written in Italian, but you can send me the letter in your native tongue and I'll post it. Feel free to contact me if you want to translate the letters or the web posts in your language in order to share the initiative. Stay together, stay at home against COVID 19. For a better future, for our future. Many thanks

GIORNO ZERO - CONDIVIDERE

Immagine
Deve essere per forza anonima?  Ho scritto la mia lettera, ma vorrei fare qualcosa di più. Vorrei mandare un messaggio e dare voce alle mie parole, vorrei metterci la faccia. Scrivere e trovare le parole non è stato semplice, ma mi ha permesso di crescere personalmente, di mettere nero su bianco i miei pensieri, di raccontare la mia esperienza. Per ogni persona il risultato finale sarà diverso, ognuno porterà a casa quello di cui più aveva bisogno, ciò che stava cercando, o quantomeno una parte di esso. Ma una volta fatto il primo passo potrebbe venir voglia di andare avanti, scoprire cosa c'è dopo. Voler condividere il proprio pensiero non solo per il "bene comune" ma per raggiungere in prima persona i suoi affetti. Persone conosciute con cui vive il quotidiano, persone con nomi e cognomi ben noti. Io come promesso pubblicherò tutte le lettere in anonimo e cercherò in ogni modo di darti la possibilità di essere totalmente sincero in ciò che scrivi, senza i t...

GIORNO ZERO - TU e IO

Immagine
Devo scrivere proprio al me stesso del futuro? NO quando mi hanno fatto questa domanda la risposta è stata naturale, ma poi ci sono tornata su e ci ho pensato e ripensato.  Come la vita mi sta insegnando la risposta giusta è sempre la più semplice,avrei dovuto tenere valido il "NO" iniziale, eppure io ci ho penso e ripensato, ed ecco la risposta. NO.  In questi giorno ho parlato moltissimo del "MIO PROGETTO", ma non è vero, questo è il TUO progetto. Sei tu che decidi cosa e come scrivere, che decidi quando e se, che decidi a chi scrivere.  Io sono solo un mezzo, qualcuno con quel tanto di follia necessaria a provocarti, sfidarti, invitarti a raccontare te stesso.  Cos'ho fatto se non creare uno spazio e pubblicizzare l'idea? Sei TU che scriverai la tua storia, che vorrai o non vorrai raccontare qualcosa di come questa crisi sta cambiando o ha cambiato la TUA vita, di come sarà o vorresti che fosse il TUO futuro e quello delle per...

GIORNO ZERO - OBIEZIONI

Immagine
Non so scrivere. Non ho tempo. Non ho niente da dire.  NON. Complimenti per il progetto, davvero bello, davvero interessante, davvero...  MA.  So che guardarsi dentro non è facile, può essere scomodo e fare paura. Proprio per questo non si tratta solo di scrive la propria storia, il proprio vissuto, ma anche di condividere l'esperienza degli altri. Di chi sta sperimentando quello che sperimenti tu, di chi sta facendo lo stesso percorso, ma anche di chi invece percorre un'altra strada, sotto lo stesso cielo. Nei messaggi che ho ricevuto e sto ricevendo trovo tanta passione e curiosità, ma anche titubanza, paura di non essere all'altezza, di non avere tempo. Il mio mio invio, prima ancora di prendere carta e penna, è di leggere le storie degli altri, di chi può essere o non essere nella nostra stessa condizione. Tristemente si dice "mal comune mezzo gaudio", ma il mio augurio è che la speranza e i sogni comuni siano un aiuto concreto per guardare i...

GIORNO ZERO - AMANTI E SOLDATI

Immagine
Perché un lettera e non un video? Siamo nel ventunesimo secolo, chi scrive più lettere? Una delle domande a cui mi è stato chiesto di rispondere più volte in questi giorni è proprio il perché abbia scelto uno strumento di comunicazione che può sembrare così obsoleto.  Questa è l'epoca dei social network, della battaglia tra Tik Tok e Youtube.  Instagram, Facebook, Whatsapp, Snapchat e molti altri mezzi ti permettono di condividere "la tua storia", ogni giorno.  Si tratta di video e immagini, non di vecchie e polverose lettere. La tua storia viene pubblicata e condivisa con i tuoi amici per quanto, 24 ore? E poi? Cosa resta di quel momento? Cosa hai davvero vissuto. Ma soprattutto quanto di vero c'è in quei pochi istanti? Sei davvero tu? O stai solo cercando l'approvazione degli altri, di ricevere qualche "like" e mostrare la tua meravigliosa vita. I tuoi 15 minuti di celebrità Sarò schietta e brutale. L'obiettivo non è dire a tutti...

GIORNO ZERO - PAZIENTE ZERO

Immagine
Settimana scorsa ho iniziato con te questa avventura. Il mio obiettivo era abbastanza chiaro (almeno per me), anche se, sinceramente, non avevo idea di come sarebbe andata a finire. Da quando ho lanciato l'iniziativa sono stata letteralmente bombardata di messaggi ed e-mail. Mi aspettavo, ingenuamente, di ricevere storie e racconti nell'arco delle ore successive e invece no. La risposta c'è stata, ma non come mi sarei aspettata. Curiosità, interesse, domande. Tante domande. Ma partiamo dall'inizio, da cosa mi ha portato qui, poi risponderò alle domande, a tutte, una ad una.  Non mi piace parlare di me stessa, non saprei cosa dire, o meglio da dove partire. Ci sarebbero così tante cose che potrei raccontare, ma il mio obiettivo non è presentarmi, ma rispondere a una semplice domande: Cosa mi ha portato qui.  Semplice, non direi.  E' il 2016, alla radio parlano di questo ragazzo che scrive una lettera al sé stesso del futuro, di quando sarebbe st...

E poi?

Immagine
Non faccio che chiedermi cosa succederà domani. Quando i negozi ricominceranno ad aprire, la gente ad uscire per strada. Quando sembrerà che stia per tornare la normalità. Cosa avremo imparato? Il mio invito è di scriverci una lettera. Scrivi una lettera a te stesso, al te che sarà uscito da questo lungo week end di pioggia. Raccontagli come stai e chiediglielo. Parla dei tuoi progetti, delle tue paure, dei tuoi desideri. Chiedigli com’è il mondo là fuori, cos’è cambiato e di cosa ci si è già dimenticati. Chiedigli come ha fatto a sopravvivere, dove ha trovato la forza per andare avanti. È il tuo migliore amico. Puoi confessargli qualsiasi cosa. Tu non lo conosci, ma ti sarai fatto un’idea di come potrebbe essere, di come vorresti fosse, diglielo. Chiediglielo. Aiutati a non dimenticare quanto stiamo vivendo. L’importanza storica di questi fatti sarà narrata nei libri di storia. Racconta la tua storia, non è importante saper scrivere quando parli ad un amico fidato Mandami la...