GIORNO 4 - Sta poi a noi trovarne il senso

Cara Giulia, quando Veronica mi ha proposto di scrivere questa lettera, ho pensato: "Cavoli! Bella sfida!" Un ' occasione per guardarmi dentro, l'introspezione in questo "tempo sospeso". Tutti ci siamo fermati, chi solo, chi in famiglia, privati di quella libertà che ci è tanto cara, paralizzati dalla paura di quel "nemico invisibile" che ci ha cambiato la vita tutto d'un tratto. Emozioni che si alternano, quasi in un caos, a tratti lasciano spazio alla solita "apatia dei sentimenti", che ho imparato a costruire negli anni: la mia difesa. C'è la paura di ammalarsi, timore per chi mi è vicino e anche per chi è lontano. Poi il momento del "bollettino di guerra", ogni giorno al solito orario: mancava il respiro. Vivevo questi giorni con la sensazione di non aver più un mio spazio, un mio momento di svago, costretta a non poter scappare nei luoghi cari in cui sono solita andare nei "momenti no". Ric...